L'UE in crisi: analisi, resistenza ed alternative all'Europa delle multinazionali
L'UE in crisi: analisi, resistenza ed alternative all'Europa delle multinazionali
Sabato 5 – Domenica 6 Maggio 2012 Maison des Associations Internationales, Brussel
Vi invitiamo a Brussel per due giorni di conferenza con movimenti di tutta Europa per rinforzare le risposte progressiste e solidali alla crisi dell'UE.
Interverranno: Susan George - Carola Fischbach-Pyttel - Leigh Phillips - Esther Vivas - Mariana Mortágua - Alexis Passadakis - Miren Etxezarreta - Lina Filopoulou - Jakub Patočka - Andy Storey - Jorge Fael
Organizzato da Corporate Europe Observatory (CEO), in cooperazione con Transnational Institute (TNI) e con il sostegno della Fédération Européenne des Syndicats de Service Public
Ulteriori informazioni sul sito: www.corporateeurope.org/EU-in-crisis-conf
La risposta dell'UE alla crisi finanziaria e la crisi crescente in cui versa l'euro mostrano oggi più che mai il carattere catastrofale del dominio dell'ideologia liberale. Ossessionati dalla disciplina fiscale, i vertici decisionali dell'Unione impongono piani di austerity, privatizzazioni dei servizi pubblici e tagli al welfare. Le lobby delle multinazionali vedono realizzate dall'oggi al domani richieste per cui si battevano da anni, mentre il livello di vita di milioni di cittadini europei viene minato e le economie nazionali stagnano.
L'enfasi posta dall'UE negli ultimi due decenni sul libero scambio e sulla deregolamentazione riveste un ruolo cruciale nell'attuale crisi. Tra i suoi aspetti:
- la deregolamentazione dei mercati finanaziari, che ha originato la bolla speculativa esplosa nel 2008, ma anche considerabilmente rafforzato il
potere degli speculanti; - la moneta unica, che ha esacerbato il divario tra economie forti e deboli;
- l'ossessione della liberalizzazione e della competitività, che ha esposto quasi tutti i settori della società alle forze di mercato, alle spese di diritti sociali, tutela ambientale e welfare.
Queste disastrose scelte politiche, profondamente influenzate dalle lobby delle multinazionli, riflettono il peso da esse raggiunto tanto a Brussel quanto negli Stati membri.
Dal 2008, miliardi di euro pubblici sono stati stanziati per salvare banche che avevano spudoratamente speculato sui mercati finanziari: degli indebitamenti privati sono così stati trasformati in debito pubblico. Il potere delle lobby finanziarie – ed il loro accesso privilegiato ai vertici decisionali - ha assicurato che le misure di regolamentazione introdotte restassero limitate.
I vertici decisionali dell'Unione, preoccupati di calmare i mercati finanziari, propongono oggi nuove regole di “governabilità economica” ed un nuovo patto fiscale in sostegno alla loro “terapia d'urto” . Tali misure rappresentano una minaccia di fondo per la democrazia europea, in quanto ripongono decisioni cruciali nelle mani di tecnocrati non eletti. E' l'Europa della grandi banche e delle mutinazionali, che marginalizza ogni tentativo di creare un' “Europa sociale”.
Ci sono però segnali di resistenza incoraggianti. Gli indignati ed i movimenti Occupy, gli scioperi e le manifestazioni organizzati dai sindacati, segnalano un crescente rifiuto del fondamentalismo liberoscambista dell'UE. Sono l'indice dell'emergere di un'altra Europa: un'Europa democratica, che non si lascia governare da multinazionali e tecnocrati.
Dal 1997, Corporate Europe Observatory (Osservatorio sull'Europa delle Imprese) lavora per rilevare e contrastare l'influenza delle multinazionli, che distorce la democrazia e mina la tutela dell'ambiente e della società. Mai come prima ci troviamo nell'urgenza di discutere alternative concrete, strategie ed azioni comuni a livello europeo. Vi invitiamo quindi a raggiungerci a Brussel per celebrare il nostro quindicesimo anniversario, nel corso di una conferenza di due giorni in cui movimenti di tutta Europa si incontreranno per rafforzare le risposte progressiste e solidali alla crisi. La conferenza si terrà in inglese. Saranno disponibili traduzioni in spagnolo e francese.
lteriori informazioni sul sito: www.corporateeurope.org/EU-in-crisis-conf - conference2012@corporateeurope.org